IT/Prabhupada 1061 - La Comprensone delle Cinque Diverse Verità

Revision as of 18:07, 28 September 2018 by Vanibot (talk | contribs) (Vanibot #0023: VideoLocalizer - changed YouTube player to show hard-coded subtitles version)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)


660219-20 - Lecture BG Introduction - New York

Sri Krishna discende, yadā yadā hi dharmasya glānir bhavati (BG 4.7), solo per stabilire il vero scopo della vita. Quando l'uomo dimentica il vero scopo della vita, la missione della forma di vita umana, allora è detto: dharmasya glāniḥ, la confusione dell'occupazione dell'essere umano. Quindi, in queste circostanze, tra molti, molti esseri umani, per chi risveglia lo spirito di comprensione della propria posizione, per lui, questa Bhagavad-gītā viene enunciata. Siamo proprio come inghiottiti dalla tigre dell'ignoranza, e il Signore, per la Sua misericordia senza causa verso le entità viventi, soprattutto per l'essere umano, ha enunciato la Bhagavad-gītā, formando il Suo amico Arjuna come studente. Arjuna, essendo un compagno di Sri Krishna, era certamente al di là dell'ignoranza; tuttavia, Arjuna fu messo nell'ignoranza, sul campo di battaglia di Kurukṣetra, solo per porre domande al Signore Supremo riguardo ai problemi della vita, affinché il Signore li potesse spiegare a beneficio della futura generazione umana, per poter dare le direttive di vita e quindi agire in quel modo, in modo che la vita, la missione di vita umana, possa essere perfetta. Quindi, in questa Bhagavad-gītā, l'oggetto di discussione è la comprensione delle Cinque diverse Verità. La prima verità è: chi è Dio. E' lo studio preliminare della scienza di Dio. Questa scienza di Dio è spiegata qui. Successivamente: la posizione costituzionale degli esseri viventi, jīva. Īśvara e jīva. Il Signore, il Signore Supremo, è chiamato Īśvara. Īśvara significa controllore e jīva, gli esseri viventi sono... jīva, gli esseri viventi, non sono īśvara, o controllori. Essi sono controllati. Se io dico, artificialmente: "Non sono controllato, sono libero", ciò non è sintomo di un uomo sano di mente. Un essere vivente è controllato in ogni aspetto. Almeno nella sua vita condizionata, egli è controllato. Quindi, in questa Bhagavad-gītā, l'oggetto di studio è comprende riguardo īśvara, il controllore Supremo; e riguardo le entità viventi controllate, e prakṛti, la natura, la natura materiale. E successivamente: il Tempo, o la durata dell'esistenza di tutto l'universo; o questa manifestazione della natura materiale, e la durata del tempo, o il Tempo eterno. E karma. karma significa attività. Tutto l'intero universo, l'intera manifestazione cosmica è piena di diverse attività. Gli esseri viventi, in particolare, sono tutti impegnati in diverse attività. Quindi dobbiamo studiare dalla Bhagavad-gītā: īśvara, chi è Dio; jīva: chi sono questi esseri viventi; e prakṛti: che cosa è questa manifestazione cosmica, come viene controllata dal tempo e cosa sono le attività. Di questi cinque soggetti, nella Bhagavad-gītā si stabilisce che il Signore Supremo, o Krishna, o Brahman, o Paramātmā -Lo si può chiamare come si vuole, ma è il controllore Supremo. C'è un Supremo controllore.- Il controllore Supremo è il più grande di tutti, e gli esseri viventi sono, in qualità, come il controllore Supremo. Proprio come il controllore Supremo, il Signore, ha il controllo sugli affari universali, sulla natura materiale, come sarà spiegato nei capitoli successivi della Bhagavad-gītā: questa natura materiale non è indipendente. Lei agisce sotto la direzione del Signore Supremo, mayādhyakṣeṇa prakṛtiḥ sūyate sa-carācaram (BG 9.10): "Questa natura materiale agisce sotto la Mia direzione", mayādhyakṣeṇa, "sotto la Mia supervisione".