"Il movimento per la coscienza di Kṛṣṇa non è per diventare privi di sensi. Gli altri filosofi dicono "Non desiderare." Noi diciamo che non desideriamo insensatezze, ma desideriamo Kṛṣṇa. Il desiderio c'è, ma non appena il desiderio è purificato, allora desidererò Kṛṣṇa. Quando uno desidera solo Kṛṣṇa, quello è il suo stato di salute. E se qualcuno desidera qualcos'altro, qualcos'altro oltre a Kṛṣṇa, allora bisogna capire che si trova in una condizione malata. Quindi condizione malata significa contaminato da māyā. Questo è esteriore. Quindi la nostra filosofia, il movimento per la coscienza di Kṛṣṇa, non è per far cessare il desiderare, ma purificare il desiderare. E come potete purificare? Attraverso la coscienza di Kṛṣṇa."
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