"Questa filosofia di Caitanya Mahāprabhu, che jīvera svarūpa haya nitya kṛṣṇa dāsa (CC Madhya 20.108-109). Un'entità vivente è un eterno servitore di Kṛṣṇa, sia che lo ammetta o non lo ammetta. Quello non conta. È un servitore. Proprio come ogni cittadino è rispettoso della legge o subordinato allo Stato. Può dire 'Non mi importa dello Stato', ma sarà forzato ad accettare, dalla polizia, dai militari. Quindi uno è forzato ad accettare Kṛṣṇa come padrone, e l'altro offre servizio volontariamente. Quella è la differenza. Ma nessuno è libero dal servizio a Kṛṣṇa. Quello non è possibile."
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