"Al momento presente siamo dimentichi della nostra eterna relazione con Kṛṣṇa. E allora, attraverso le buone compagnie, cantando costantemente, ascoltando, ricordando, rievochiamo nuovamente la nostra vecchia coscienza. Ciò è chiamato coscienza di Kṛṣṇa. Quindi la dimenticanza non è una cosa eccezionale. È naturale che dimentichiamo. Ma se ci teniamo in costante contatto, possiamo non dimenticare. Perciò questa associazione per la coscienza di Kṛṣṇa, i devoti, e la costante ripetizione del canto, le scritture, quello ci salvaguraderà, senza che dimentichiamo."
|