"Il devoto non prende nessuna decisione personale. Quello è il procedimento della coscienza di Kṛṣṇa. Evaṁ paramparā-prāptam imaṁ rājarṣayo viduḥ (BG 4.2). Noi dovremmo decidere per mezzo dell'ordine di Kṛṣṇa attraverso la successione disciplica, attraverso l'intermediario, il masestro spirituale. È necessario questo. Un devoto non può decidere personalmente. Se Kṛṣṇa desidera... se qualcuno dice che 'Noi non possiamo vedere Kṛṣṇa personalmente,' allora dovete decidere per mezzo del rappresentante di Kṛṣṇa. Se il vostro maestro spirituale, guru, dice 'Fai questo,' quello è l'ordine di Kṛṣṇa. Quello è l'ordine di... perciò è detto, yasya prasādād bhagavat-prasādaḥ. Soddisfacendo il maestro spirituale, si soddisfa Dio, la Persona Suprema."
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