"In India ora c'è una classe di uomini, specialmente a Vṛndāvana, i gosvāmī, che fa affari. Pertanto ci sono molti, molti recitatori del Bhāgavata molto artistici, ma non potrebbero far volgere nemmeno un uomo alla coscienza di Kṛṣṇa perché non sono autorealizzati, svānubhāvam. Naturalmente noi abbiamo fatto del nostro meglio, così in pochi anni sono venute fuori così tante persone coscienti di Kṛṣṇa. Questo è il segreto. A meno di essere svānubhāvam—autorealizzati, la vita è Bhāgavata—non si può predicare il Bhāgavata. Questo non è... questo non avrà effetto. Un grammofono non sarà d'aiuto. Pertanto il segretario di Caitanya Mahāprabhu, Svarūpa Dāmodara, raccomandò, bhāgavata pora giyā bhāgavata-sthāne, 'Se volete leggere lo Śrīmad-Bhāgavatam, dovete avvicinare una persona che è un Bhāgavata vivente.' Altrimenti non c'è questione di realizzazione del Bhāgavata."
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