"Che siate animali o uomini, non appena avete questo corpo materiale dovete soffrire. Questa è la condizione. Questa è la condizione materiale. Pertanto il nostro movimento per la coscienza di Kṛṣṇa non è fatto per, voglio dire, mitigare le cosiddette sofferenze del corpo. Quando c'è un corpo, deve esserci sofferenza. Quindi non dovremmo essere molto disturbati dalle sofferenze del corpo, perché dovrete soffrire, anche se fate ottimi arrangiamenti. Proprio come in confronto all'Europa e all'America. Nelle cittè europee vediamo così tanti begli arrangiamenti, condizioni di vita, grandi, grandi case, grandi, grandi strade, belle automobili. In confronto all'India, se un Indiano viene da un villaggio dell'India, vedrà, 'È il paradiso, case così belle, edifici così belli, automobili così belle.' Ma pensate di non stare soffrendo? Lui può pensare, il mascalzone può pensare 'Ecco il paradiso.' Ma coloro che risiedono in questo paradiso, sanno che tipo di paradiso è. (risata) Quindi la sofferenza deve esserci. La sofferenza deve esserci non appena ricevete questo corpo materiale."
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