"Autorealizzazione non significa qualcosa di sciocco. Autorealizzazione significa comprendere la propria posizione costituzionale, che cosa siamo. Proprio come Sanātana Gosvāmī avvicinò Śrīla Gaurasundara, Caitanya Mahāprabhu. Egli chiese, ke āmi: 'Chi sono io?' Ke āmi. . . Ke āmi, kene āmāya jāre tāpa-traya (CC Madhya 20.102): 'Qual è la mia posizione costituzionale? Perché subisco le tre forme di sofferenza di questa esistenza materiale?' Questa è la domanda. Ognuno soffre. Qualcuno è influenzato dall'ignoranza: sebbene soffra, pensa di stare molto bene. Questo è chiamato māyā. Māyā significa accettare qualcosa che non è. Questo è chiamato māyā. Mā yā: 'Ciò che accetti, è falso.' Questo è chiamato māyā."
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