"La vera occupazione consiste nel chiedere a proposito del Brahman, a proposito dell'ātmā, del Paramātmā, ma ce lo stiamo dimenticando. Siamo solo occupati con la vita temporanea, diciamo per cinquant'anni o cent'anni al massimo. Ma non sappiamo che la vita è una continuazione. Abbiamo esperienza di come la vita sia un continuo—dalla prima infanzia all'infanzia, dall'infanzia alla fanciullezza, dalla fanciullezza alla giovinezza, poi in un corpo anziano, e poi cosa c'è? Chiedete a qualcuno che è diventato un uomo anziano. Chiedetegli 'Signore, lei è arrivato a questo stadio. Ora il suo corpo è vecchio. Dovrà morire. Ora, dall'infanzia è giunto alla fanciullezza, dalla fanciullezza alla giovinezza, poi alla mezza età, e ora è giunto a... Ora, cosa ci sarà dopo? Lo sa?' Oh, rimarrà in silenzio. Nessuno lo sa, qual è la prossima vita. Un bambino può dire 'La mia prossima vita è quella di un ragazzo. Diventerò un ragazzo.' Il ragazzo può dire 'Sì, sarò un giovane molto bello.' Il giovane può dire 'Diventerò un uomo di mezza età, padre di molti bambini.' E l'uomo di mezza età può dire 'Sì, diventerò un uomo anziano.' E chiedete all'uomo anziano cosa diventerà—non è in grado di rispondere."
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