"Anāśritaḥ karma-phalaṁ kāryaṁ karma karoti yaḥ, sa sannyāsī (BG 6.1). Anāśritaḥ kar... Ognuno si aspetta qualche buon risultato per la propria gratificazione dei sensi. Questo è āśritaḥ karma-phalaṁ. Ha preso rifugio nel buon risultato. Ma uno che non prende rifugio nel risultato delle attività... È mio dovere. Karyam. Karyam significa 'È mio dovere. Non importa qual è il risultato. Devo farlo sinceramente e al meglio delle mie capacità. Poi non mi importa del risultato. Il risultato è nelle mani di Kṛṣṇa.' Karyam: 'È mio dovere. L'ha detto il mio Guru Mahārāja, quindi è mio dovere. Non importa se avrà successo o non avrà successo. Quello dipende da Kṛṣṇa.' Chiunque lavori in questo modo, è un sannyāsī. Non è il vestito, ma l'attitudine nel lavoro. Sì, quello è il sannyāsa."
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