"Non appena ci si eleva allo stato di brahma-bhūtaḥ, allora immediatamente si diventa prasannātmā, gioiosi. Proprio come chi soffre di una malattia, quando in qualche modo guarisce, diventa subito rasserenato. Questo è richiesto. Questo è voluto. Brahma-bhūtaḥ prasannātmā (BG 18.54). E quando si diventa sereni, allora con quell'attitudine, si può accedere al servizio devozionale del Signore, non essendo più nell'ambito del condizionamento materiale, che è sempre caratterizzato dalla sofferenza. Duḥkhālayam aśāśvatam (BG 8.15)."
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