"La gratificazione dei sensi non è mai d'aiuto. Ciò è descritto nello Śrīmad-Bhāgavatam, che kāmasya nendriya-prītir (SB 1.2.10). La gratificazione dei sensi è necessaria quel tanto che... il meno possibile. Diversamente, non per la gratificazione dei sensi. Proprio come il dormire. Dormire è necessario perché questo corpo materiale ha bisogno di un certo riposo. Ma non è che dovremmo dormire ventiquattro ore o venti ore e goderne, come in questo Paese talvolta si godono il dormire. Ma dormire è uno spreco di tempo. Fintanto che dormiamo non possiamo fare nessun buon lavoro. Pertanto deve essere minimizzato. Non potete evitare di dormire del tutto. Questo non è possibile. Ma deve essere accettato nella misura minima. Questo è detto tapasya, o avanzamento nella vita spirituale."
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