| "Questa contesa per avere il controllo va avanti vita dopo vita, talvolta come essere umano, talvolta come animale, talvolta come pesce, esseri acquatici, talvolta come semidio, uccello. Questa è l'intera situazione materiale. E la difficoltà è che non possiamo diventare controllori, ma per la nostra falsa ambizione che 'Diventerò controllore,' diventiamo i servitori della natura materiale. Agiamo in un certo modo per diventare controllori, creiamo una situazione, una mentalità, e al momento della morte, quando questo corpo finisce, la mente assorbita in quell'idea di avere il controllo mi porta in un altro corpo in accordo alla mia ambizione. Così mi manifesto nuovamente in un corpo differente per esibire il mio controllo; inizia un altro capitolo."
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