"Perché Kṛṣṇa dice, sarva-dharmān parityaja mām ekaṁśaraṇaṁ vraja (BG 18.66)? Perché? Si trova nel bisogno? Perché dice mām ekaṁ? È un mendicante? Perché dice così? Per il vostro bene, perché siete sviati. È per il vostro interesse. Voi state rovinando. Perché Kṛṣṇa dice mām ekaṁ? Qual è il motivo? Ha fame? Si trova nel bisogno, che dice, 'Dai a Me soltanto?' È il vostro interesse, perché state rovinando. Ed Egli rassicura: ahaṅkāraḥ. Se pensate che, 'Se do solo a Te, eka, e se abbandono tutto, ogni cosa, allora potrei essere un criminale, potrei essere nel peccato,' Kṛṣṇa rassicura, 'No.' Ahaṁ tvāṁ sarva-pāpebhyo mokṣa... (BG 18.66): 'Se pensi così,' māśucaḥ, 'non c'è bisogno di preoccuparsi.' Ahaṁ tvāṁ sarva-pāpebhyo. 'Se pensi che ci sarà peccato—'Se abbandono tutto sarò nel peccato'—qualcosa così, Io ti libererò.' Ma noi non capiamo. Pertanto siete confusi. Succede così. Non accetteremo il consiglio di Kṛṣṇa. Fabbricheremo. Succede così. Il mondo intero sarà immediatamente felice se lo accetta. Immediatamente."
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