"Kṛṣṇa spiega personalmente: leggi la Bhagavad-gītā, guarda la Divinità, vieni qui quotidianamente, prendi caraṇāmṛtam. Se possibile, porta patraṁ puṣpaṁ phalaṁ toyam (BG 9.26). In questo modo si diventa il più elevato tra gli yogī e ci si attacca a Kṛṣṇa. Sa vai manaḥ kṛṣṇa-padāravindayor vacāṁsi vaikuṇṭha-guṇānuvarṇane (SB 9.4.18). In questo modo ci si attaccherà ai piedi di loto di Kṛṣṇa e si cercherà di capire e spiegare, proprio come stanno facendo questi devoti. Loro escono per predicare. Vacāṁsi vaikuṇṭha-guṇānuvarṇane. Qual è la loro occupazione? Semplicemente descrivere Kṛṣṇa e le attività di Kṛṣṇa. Così, similmente, se impegnamo la nostra mente sui piedi di loto di Kṛṣṇa e descriviamo ciò che riguarda i Suoi passatempi e vediamo la Sua forma... La mente. Abbiamo dei sensi. Dunque gli occhi impegnati nel vedere la forma, il naso impegnato nell'odorare i fiori offerti a Kṛṣṇa, la lingua impegnata nel gustare caraṇāmṛta e prasādam, le mani impengate nel pulire questo tempio o nel toccare i piedi dei devoti. In questo modo, quando tutti i vostri sensi saranno impegnati, la vostra vita sarà un successo. È richiesto questo. Questo è il movimento per la coscienza di Kṛṣṇa."
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