"Quando dimentichiamo di essere eterni servitori di Kṛṣṇa, quella è la vita materiale. Altrimenti, se rimaniamo servitori di Kṛṣṇa, anche in questo corpo materiale siamo comunque liberati. īhā yasya harer dāsye, karmaṇā manasā vacā, nikhilāsv apy avasthāsu, jīvan-muktaḥ sa ucyate (Bhakti-rasāmṛta-sindhu 1.2.187). Dobbiamo seguire le regole e i regolamenti molto... Pertanto è detto viśrambham anavasthānasya śaṭha-kirāta iva saṅgacchante. Non dovremmo credere alla nostra mente, che siamo diventati perfetti. Non dovremmo essere guidati dai dettami della mente. Quella è una cattivissima pratica, pensare 'Ora sono liberato, non ho bisogno di seguire i principi regolatori.' Quindi dobbiamo fare molta attenzione."
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