"La coscienza di Kṛṣṇa non è così facile. Tra milioni e milioni di persone, una diventa perfetta. E tra milioni di perfetti, uno può comprendere Kṛṣṇa. Questa è la versione di Kṛṣṇa. Quindi la coscienza di Kṛṣṇa non è così facile che chiunque, ognuno, diventerà cosciente di Kṛṣṇa. È molto difficile. Ma per la grazia di Caitanya Mahāprabhu, grazie a questo mantra Hare Kṛṣṇa, questo aiuta. Altrimenti è un compito molto difficile. Molto difficile. Negli śāstra è raccomandato, kīrtanād eva kṛṣṇasya mukta-saṅgaḥ paraṁ vrajet (SB 12.3.51). Semplicemente il Kali-yuga, kaler doṣa-nidhe rājann asti hy eko mahān guṇaḥ (SB 12.3.51). Questa è la versione di Śukadeva Gosvāmī. Egli descrisse l'oceano di difetti di questo Kali-yuga, e alla fine incoraggiò: 'Mahārāja, c'è un'opportunità in quest'era.' Kaler doṣa-nidhe rājann asti hy eko mahān guṇaḥ, un'opportunità molto grande. Di cosa si tratta? Kīrtanād eva kṛṣṇasya: semplicemente cantando il mantra Hare Kṛṣṇa, mukta-saṅgaḥ paraṁ vrajet, ci si libera e si torna a casa. Noi stiamo predicando questa opportunità. Questo è tutto."
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