"Dobbiamo comprendere Kṛṣṇa tattvataḥ, così com'è. Questa parola, tattvataḥ, è stata utilizzata in diversi punti nella Bhagavad-gītā. Janma karma ca me divyaṁ yo jānāti tattvataḥ (BG 4.9). Qui c'è un tattvataḥ. La comparsa e la scomparsa di Kṛṣṇa non sono cose ordinarie. Yo jānāti tattvataḥ: 'Chiunque comprenda in verità...' Qual è il risultato? Tyaktvā dehaṁ punar janma naiti mām eti kaunteya (BG 4.9): immediatamente è liberato. Immediatamente diventa idoneo a non accettare più questo corpo materiale. Tyaktvā deham. Tutti devono lasciare questo corpo, questo corpo materiale. Non potete rimanere permanentemente Indiani o da questa parte o da quella parte. Dovete cambiare il vostro corpo, tathā dehāntara-prāptiḥ (BG 2.13)."
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