IT/Prabhupada 0380 - Spiegazione di "Dasavatara Stotra" parte2



Purport to Dasavatara Stotra, CD 8

La prossima incarnazione è Vāmanadeva. Questo Vāmanadeva, un nano, andò da Bali Mahārāja e gli chiese tre passi di terra; e il suo guru, Śukrācārya, lo indusse a non promettere poiché Egli era Viṣṇu. Ma Bali Mahārāja, che era molto soddisfatto di offrire qualcosa a Viṣṇu ruppe i contatti col suo guru poiché gli proibì di servire Viṣṇu. Pertanto Bali Mahārāja è uno dei mahājana. Nessuno può ostacolare il culto a Viṣṇu. Se qualcuno ostacola, può essere guru, può essere il padre, può essere parente, dovrebbe essere respinto immediatamente. Pertanto Bali Mahārāja è un mahājana. Egli ha mostrato questo esempio: poiché il suo guru poneva ostacoli sulla via della sua adorazione a Viṣṇu, egli ruppe i contatti col suo guru. Vāmanadeva in questo modo chiese la carità, ma non era per mendicare; praticamente stava ingannando. Ma Bali Mahārāja accettò di essere imbrogliato dal Signore. Questo è il sintomo del devoto. Il devoto accetta qualsiasi azione del Signore, e Bali Mahārāja vide che il Signore voleva ingannare: "Chiedendo tre passi di terra Egli prenderà tutto l'universo", e così lui accettò. E con due passi saltò l'universo intero. Poi Vāmanadeva gli chiese dove poggiare il terzo passo. Così Bali Mahārāja accordò: "Mio Signore, poggialo sulla mia testa, ho ancora il mio corpo". In questo modo si comprò Sri Viṣṇu, Vāmanadeva; e Vāmanadeva rimase come guardiano di Bali Mahārāja. Quindi dando tutto, sarvatma snapane bali, egli rinunciò a tutto per il Signore; e con questa rinuncia, comprò il Signore. Vāmanadeva rimase volontariamente come guardiano di Bali Maharaja. chalayasi vikramane balim adbhuta-vamana pada-nakha-nira-janita-jana-pavana, Quando Vāmanadeva sollevò la gamba verso l'alto, con la punta del piede provocò un buco nella copertura dell'universo, e attraverso quel buco l'acqua del Gange scese da Vaikuṇṭha. pada-nakha-nira-janita, e quell'acqua del Gange scorre ora nell'universo, santificando dappertutto, ovunque ci sia l'acqua del Gange. pada-nakha-nira-janita-jana-pavana. Poi l'incarnazione successiva è Bhṛgupati, Paraśurāma. Paraśurāma è un śaktyāveśa-avatāra. Egli, in ventuno volte, uccise gli kṣatriya. Così, per paura di Paraśurāma, tutti gli kṣatriya migrarono verso l'Europa; lo dice la Storia, il Mahābhārata. Per ventuno volte attaccò tutti gli kṣatriya. Non essendo loro in regola, Egli li uccise E vi è un grande serbatoio a Kurukṣetra dove tutto il sangue fu raccolto e che più tardi divenne acqua. soaked -rudhira, al fine di pacificare la Terra addolorata egli la impregnò con il sangue kṣatriya, snapayasi payasi samita-bhava-tapam. vitarasi diksu rane dik-pati-kamaniyam dasa-mukha-mauli-balim ramaniyam. L'avatāra successivo è Rāmacandra. Rāvaṇa, che aveva dieci teste, sfidò il Signore; il Signore Rāmacandra raccolse la sfida e lo uccise. Poi: vahasi vapusi visade vasanam jaladabham hala-hati-bhiti-milita-yamunabham. Quando Baladeva volle che la Yamuna si avvicinasse a Lui, lei non arrivò. Quindi con il Suo aratro volle biforcare la terra; in quel momento la Yamuna si sottomise e si avvicinò al Signore. hala-hati-bhiti-yamuna hala-hati-bhiti-milita-yamunabham. Yamuna fu punita dal Signore Baladeva. kesava dhrta-haladhara-rupa. hala, haladhara, vuol dire aratro. haladhara-rupa jaya jagadisa hare. Il successivo è Buddha, il Signore Buddha. nindasi yajna-vidher ahaha sruti-jatam. Buddha si oppose all'ingiunzione Vedica, perché la sua missione era quella di fermare l'uccisione di animali. Nei Veda, in alcuni dei sacrifici, è prescritta luccisione di animali. Quindi, i cosiddetti seguaci delle regole vediche volevano fermare Buddhadeva nella sua missione di porre termine all'uccisione di animali. Dunque la gente volle portare l'evidenza vedica che dà la possibilità di uccidere gli animali durante i sacrifici; perché quindi fermarli? Lui, nindasi, si oppose. E poiché Egli sfidò l'autorità dei Veda, allora la filosofia del Buddha non venne accolta in India. nastika, chiunque voglia negare l'autorità dei Veda, sarà chiamato nastika, non credente. Ai Veda non può essere mancato di rispetto. Quindi, in questo modo, Buddha, per salvare i poveri animali, a volte sfidò l'ingiunzione dei Veda. kesava dhrta buddha-sarira jaya jagadisa. Il prossimo avatāra è Kalki-avatāra. Siamo in attesa; tra quattrocento mila anni da questo momento, l'avatāra Kalki arriverà su di un cavallo e con una spada, proprio come un re. Ucciderà semplicemente tutti i non credenti, le creature senza Dio. Non ci sarà più predica, come per altre incarnazione che predicano; nei tempi di Kalki-avatāra la popolazione di tutto il mondo sarà ridotta come animali. Non ci sarà più capacità di capire cosa è Dio o cosa sia la spiritualità. Ed è già Kali-yuga, e ciò aumenterà. Le persone non hanno alcuna capacità di capire questa filosofia, la coscienza di Dio. Così in quel momento non c'è altra alternativa che ucciderli tutti, e inaugurare un'altra Satya-yuga. Questo sarà il modo.