IT/Prabhupada 0054 - Ognuno Sta Semplicemente Dando Problemi a Krishna: Difference between revisions

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I māyāvādī vogliono dimostrare che la verità ultima è nirākāra, impersonale. E così Krishna gli dà l'intelligenza: "Si, fai questo prima, vai avanti, usa questa logica, questa logica, o quella logica". Allo stesso modo, Krishna dà... c'è un proverbio bengali che dice come Dio agisca, di un uomo, un capo famiglia che sta pregando Dio: "Caro Signore, fai in modo che non ci sia nessun furto con scasso a casa mia questa notte, ti prego di aiutami". E così quest'uomo stava pregando in questo modo. Un altro uomo un ladro, pregava: "Mio caro Signore, questa notte faccio un furto in quella, . Ti prego aiutami a riuscire ad ottenere qualcosa". Allora, qual è la posizione di Krishna? Krishna è nel cuore di tutti. Così Krishna deve soddisfare tante preghiere. Il ladro, lo scassinatore, e il padrone di casa, tante preghiere. Quindi Krishna deve fare degli aggiustamenti, e quali Egli faccia, ciò è la Sua intelligenza. Egli dà la libertà a tutti, e ognuno riceve delle facilitazioni, matuttavia viene importunato. Perciò Krishna consiglia ai Suoi devoti di non fare piani. "Mascalzone, sei uno sciocco, non Mi dare guai, e per favore, arrenditi a Me. Segui semplicemente i Miei piani e sarai felice. Stai facendo dei piani ma non sei felice, anch'Io non sono felice. Vengono fatti diversi progetti quotidianamente, e devo soddisfarli tutti. Ma Lui è misericordioso. ye yathā māṁ prapadyante tāṁs ([[Vanisource:BG 4.11|BG 4.11]]).
I māyāvādī vogliono dimostrare che la verità ultima è nirākāra, impersonale. E così Kṛṣṇa gli dà l'intelligenza: "Si, fai questo prima, vai avanti, usa questa logica, questa logica, o quella logica." Allo stesso modo, Kṛṣṇa dà... c'è un proverbio bengali che dice come Dio agisca, di un uomo, un capo famiglia che sta pregando Dio: "Caro Signore, fai in modo che non ci sia nessun furto con scasso a casa mia questa notte, ti prego di aiutami." E così quest'uomo stava pregando in questo modo. Un altro uomo un ladro, pregava: "Mio caro Signore, questa notte faccio un furto in quella casa. Ti prego aiutami a riuscire ad ottenere qualcosa." Allora, qual è la posizione di Kṛṣṇa? Kṛṣṇa è nel cuore di tutti. Così Kṛṣṇa deve soddisfare tante preghiere. Il ladro, lo scassinatore, e il padrone di casa, tante preghiere. Quindi Kṛṣṇa deve fare degli aggiustamenti, e quali Egli faccia, ciò è la Sua intelligenza. Egli dà la libertà a tutti, e ognuno riceve delle facilitazioni, ma tuttavia viene importunato. Perciò Kṛṣṇa consiglia ai Suoi devoti di non fare piani. "Mascalzone, sei uno sciocco, non Mi dare guai, e per favore, arrenditi a Me." Segui semplicemente i Miei piani e sarai felice. Stai facendo dei piani ma non sei felice, anch'Io non sono felice. Vengono fatti diversi progetti quotidianamente, e devo soddisfarli tutti. Ma Lui è misericordioso. ye yathā māṁ prapadyante tāṁs ([[Vanisource:BG 4.11 (1972)|BG 4.11]]).


Quindi, tranne il devoto di Krishna, ognuno sta semplicemente dando problemi a Krishna, problemi, problemi, problemi. Per questo essi sono chiamati duṣkṛtina. duṣkṛtina, i più miscredenti. Miscredenti. Non fate nessun piano. Accettate il piano di Krisna. Altrimenti darete solo problemi a Krishna. Per cui un devoto non prega neanche per il suo mantenimento. Questo è il puro devoto. Egli non dà problemi a Krishna, neppure per il proprio mantenimento. Se non ha sussistenza, soffre, digiuna, tuttavia egli non chiede nulla a Krishna. "Krishna, sono molto affamato. Dammi un po' di cibo". Naturalmente Krishna si preoccupa per i Suoi devoti, ma il principio del devoto è quello di non porre alcun piano a Krishna. Lascia che faccia Krishna. Semplicemente si deve agire secondo il piano di Krishna.
Quindi, tranne il devoto di Kṛṣṇa, ognuno sta semplicemente dando problemi a Kṛṣṇa, problemi, problemi, problemi. Per questo essi sono chiamati duṣkṛtina. duṣkṛtina, i più miscredenti. Miscredenti. Non fate nessun piano. Accettate il piano di Krisna. Altrimenti darete solo problemi a Kṛṣṇa. Per cui un devoto non prega neanche per il suo mantenimento. Questo è il puro devoto. Egli non dà problemi a Kṛṣṇa, neppure per il proprio mantenimento. Se non ha sussistenza, soffre, digiuna, tuttavia egli non chiede nulla a Kṛṣṇa. "Kṛṣṇa, sono molto affamato. Dammi un di cibo." Naturalmente Kṛṣṇa si preoccupa per i Suoi devoti, ma il principio del devoto è quello di non porre alcun piano a Kṛṣṇa. Lascia che faccia Kṛṣṇa. Semplicemente si deve agire secondo il piano di Kṛṣṇa.


Quale piano? Lo dice Krsna: sarva-dharmān parityajya mām ekaṁ śaraṇaṁ ([[Vanisource:BG 18.66|BG 18.66]]) man-manā bhava mad-bhakto mad-yājī Quindi il nostro piano è il medesimo. Noi facciamo semplicemente propaganda per Krishna: "Diventate coscienti di Krishna!" Dobbiamo mostrare il nostro esempio di come stiamo diventando coscienti di Krishna, come stiamo adorando Krishna, come andiamo per strada a vibrare il nome di Krishna, il nome trascendentale. Ora stiamo distribuendo Krishna prasādam -cibo santificato-. Per quanto possibile, il nostro dovere è quello di indurre le persone a diventare coscenti di Krishna, questo e tutto. Per quel motivo è possibile fare dei piani, perché quello è il piano di Krishna. Ma questo dovrebbe essere sanzionato da Krishna. Non inventatevi piani prodotti dalla vostra speculazione. Perciò, per guidarvi, è richiesto un rappresentante di Krishna. Questo è il maestro spirituale.
Quale piano? Lo dice Krsna: sarva-dharmān parityajya mām ekaṁ śaraṇaṁ ([[Vanisource:BG 18.66 (1972)|BG 18.66]]) man-manā bhava mad-bhakto mad-yājī Quindi il nostro piano è il medesimo. Noi facciamo semplicemente propaganda per Kṛṣṇa: "Diventate coscienti di Kṛṣṇa!" Dobbiamo mostrare il nostro esempio di come stiamo diventando coscienti di Kṛṣṇa, come stiamo adorando Kṛṣṇa, come andiamo per strada a vibrare il nome di Kṛṣṇa, il nome trascendentale. Ora stiamo distribuendo Kṛṣṇa prasādam -cibo santificato-. Per quanto possibile, il nostro dovere è quello di indurre le persone a diventare coscienti di Kṛṣṇa, questo è tutto. Per quel motivo è possibile fare dei piani, perché quello è il piano di Kṛṣṇa. Ma questo dovrebbe essere sanzionato da Kṛṣṇa. Non inventatevi piani prodotti dalla vostra speculazione. Perciò, per guidarvi, è richiesto un rappresentante di Kṛṣṇa. Questo è il maestro spirituale.


Quindi c'è un piano enorme, un grande proggetto, per questo dobbiamo seguire le orme dei mahājana, proprio come è indicato qui, dvādaśaite vijānīmo dharmaṁ bhāgavataṁ bhaṭāḥ. "Noi mahājana siamo rappresentanti selezionati di Krishna, sappiamo che cosa è il bhāgavata-dharma -dovere religioso-, qual è il kṛṣṇa dharma. dvādaśa .dvādaśa indica i dodici nomi già menzionati: svayambhūr nāradaḥ śambhuḥ ([[Vanisource:SB 6.3.20|SB 6.3.20]]) L'ho già spiegato. Così Yamarāja ha detto: "Solo noi dodici uomini rappresentativi di Krishna, sappiamo cos'è il bhāgavata-dharma". dvādaśaite vijānīmaḥ. vijānīmaḥ significa "sappiamo". dharmaṁ bhāgavataṁ bhaṭāḥ, guhyaṁ viśuddhaṁ durbodhaṁ yaṁ jñātvāmṛtam aśnute. "Noi sappiamo". Perciò è consigliato: mahājano yena gataḥ sa panthāḥ ([[Vanisource:CC Madhya 17.186|CC Madhya 17.186]]) Questi mahājana, ciò che hanno prescritto, questo è il vero modo per comprendere Krishna, ciò è la via della salvezza spirituale.
Quindi c'è un piano enorme, un grande progetto, per questo dobbiamo seguire le orme dei mahājana, proprio come è indicato qui, dvādaśaite vijānīmo dharmaṁ bhāgavataṁ bhaṭāḥ. "Noi mahājana siamo rappresentanti selezionati di Kṛṣṇa, sappiamo che cos'è il bhāgavata-dharma -dovere religioso-, qual è il kṛṣṇa dharma. dvādaśa. dvādaśa indica i dodici nomi già menzionati: svayambhūr nāradaḥ śambhuḥ ([[Vanisource:SB 6.3.20-21|SB 6.3.20]]) L'ho già spiegato. Così Yamarāja ha detto: "Solo noi dodici uomini rappresentativi di Kṛṣṇa, sappiamo cos'è il bhāgavata-dharma." dvādaśaite vijānīmaḥ. vijānīmaḥ significa "sappiamo." dharmaṁ bhāgavataṁ bhaṭāḥ, guhyaṁ viśuddhaṁ durbodhaṁ yaṁ jñātvāmṛtam aśnute. "Noi sappiamo." Perciò è consigliato: mahājano yena gataḥ sa panthāḥ ([[Vanisource:CC Madhya 17.186|CC Madhya 17.186]]) Questi mahājana, ciò che hanno prescritto, questo è il vero modo per comprendere Kṛṣṇa, ciò è la via della salvezza spirituale.


E noi stiamo seguendo il primo, Svayambhū, la Brahma-sampradāya, Brahmā. Brahmā, e poi Nārada, e da Nārada Vyāsadeva, e da qui Madhvācārya, Śrī Caitanya Mahāprabhu, in questo modo. Così, oggi, siccome noi seguiamo le orme di Śrī Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī Prabhupāda, oggi è il giorno della sua apparizione. Quindi dobbiamo onorare questo tithi -giorno- molto rispettosamente, e pregare così Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī: "Siamo impegnati nel tuo servizio, quindi dacci la forza, dai l'intelligenza a noi che siamo guidati dal tuo servitore". Quindi questo è il modo in cui dobbiamo pregare, e in serata distribuiremo prasada- cibo santificato-.
E noi stiamo seguendo il primo, Svayambhū, la Brahma-sampradāya, Brahmā. Brahmā, e poi Nārada, e da Nārada Vyāsadeva, e da qui Madhvācārya, Śrī Caitanya Mahāprabhu, in questo modo. Così, oggi, siccome noi seguiamo le orme di Śrī Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī Prabhupāda, oggi è il giorno della sua apparizione. Quindi dobbiamo onorare questo tithi -giorno- molto rispettosamente, e pregare così Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī: "Siamo impegnati nel tuo servizio, quindi dacci la forza, dai l'intelligenza a noi che siamo guidati dal tuo servitore." Quindi questo è il modo in cui dobbiamo pregare, e in serata distribuiremo prasada- cibo santificato-.
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Latest revision as of 16:45, 1 October 2018



His Divine Grace Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Gosvami Prabhupada's Appearance Day, SB 6.3.24 -- Gorakhpur, February 15, 1971

I māyāvādī vogliono dimostrare che la verità ultima è nirākāra, impersonale. E così Kṛṣṇa gli dà l'intelligenza: "Si, fai questo prima, vai avanti, usa questa logica, questa logica, o quella logica." Allo stesso modo, Kṛṣṇa dà... c'è un proverbio bengali che dice come Dio agisca, di un uomo, un capo famiglia che sta pregando Dio: "Caro Signore, fai in modo che non ci sia nessun furto con scasso a casa mia questa notte, ti prego di aiutami." E così quest'uomo stava pregando in questo modo. Un altro uomo un ladro, pregava: "Mio caro Signore, questa notte faccio un furto in quella casa. Ti prego aiutami a riuscire ad ottenere qualcosa." Allora, qual è la posizione di Kṛṣṇa? Kṛṣṇa è nel cuore di tutti. Così Kṛṣṇa deve soddisfare tante preghiere. Il ladro, lo scassinatore, e il padrone di casa, tante preghiere. Quindi Kṛṣṇa deve fare degli aggiustamenti, e quali Egli faccia, ciò è la Sua intelligenza. Egli dà la libertà a tutti, e ognuno riceve delle facilitazioni, ma tuttavia viene importunato. Perciò Kṛṣṇa consiglia ai Suoi devoti di non fare piani. "Mascalzone, sei uno sciocco, non Mi dare guai, e per favore, arrenditi a Me." Segui semplicemente i Miei piani e sarai felice. Stai facendo dei piani ma non sei felice, anch'Io non sono felice. Vengono fatti diversi progetti quotidianamente, e devo soddisfarli tutti. Ma Lui è misericordioso. ye yathā māṁ prapadyante tāṁs (BG 4.11).

Quindi, tranne il devoto di Kṛṣṇa, ognuno sta semplicemente dando problemi a Kṛṣṇa, problemi, problemi, problemi. Per questo essi sono chiamati duṣkṛtina. duṣkṛtina, i più miscredenti. Miscredenti. Non fate nessun piano. Accettate il piano di Krisna. Altrimenti darete solo problemi a Kṛṣṇa. Per cui un devoto non prega neanche per il suo mantenimento. Questo è il puro devoto. Egli non dà problemi a Kṛṣṇa, neppure per il proprio mantenimento. Se non ha sussistenza, soffre, digiuna, tuttavia egli non chiede nulla a Kṛṣṇa. "Kṛṣṇa, sono molto affamato. Dammi un pò di cibo." Naturalmente Kṛṣṇa si preoccupa per i Suoi devoti, ma il principio del devoto è quello di non porre alcun piano a Kṛṣṇa. Lascia che faccia Kṛṣṇa. Semplicemente si deve agire secondo il piano di Kṛṣṇa.

Quale piano? Lo dice Krsna: sarva-dharmān parityajya mām ekaṁ śaraṇaṁ (BG 18.66) man-manā bhava mad-bhakto mad-yājī Quindi il nostro piano è il medesimo. Noi facciamo semplicemente propaganda per Kṛṣṇa: "Diventate coscienti di Kṛṣṇa!" Dobbiamo mostrare il nostro esempio di come stiamo diventando coscienti di Kṛṣṇa, come stiamo adorando Kṛṣṇa, come andiamo per strada a vibrare il nome di Kṛṣṇa, il nome trascendentale. Ora stiamo distribuendo Kṛṣṇa prasādam -cibo santificato-. Per quanto possibile, il nostro dovere è quello di indurre le persone a diventare coscienti di Kṛṣṇa, questo è tutto. Per quel motivo è possibile fare dei piani, perché quello è il piano di Kṛṣṇa. Ma questo dovrebbe essere sanzionato da Kṛṣṇa. Non inventatevi piani prodotti dalla vostra speculazione. Perciò, per guidarvi, è richiesto un rappresentante di Kṛṣṇa. Questo è il maestro spirituale.

Quindi c'è un piano enorme, un grande progetto, per questo dobbiamo seguire le orme dei mahājana, proprio come è indicato qui, dvādaśaite vijānīmo dharmaṁ bhāgavataṁ bhaṭāḥ. "Noi mahājana siamo rappresentanti selezionati di Kṛṣṇa, sappiamo che cos'è il bhāgavata-dharma -dovere religioso-, qual è il kṛṣṇa dharma. dvādaśa. dvādaśa indica i dodici nomi già menzionati: svayambhūr nāradaḥ śambhuḥ (SB 6.3.20) L'ho già spiegato. Così Yamarāja ha detto: "Solo noi dodici uomini rappresentativi di Kṛṣṇa, sappiamo cos'è il bhāgavata-dharma." dvādaśaite vijānīmaḥ. vijānīmaḥ significa "sappiamo." dharmaṁ bhāgavataṁ bhaṭāḥ, guhyaṁ viśuddhaṁ durbodhaṁ yaṁ jñātvāmṛtam aśnute. "Noi sappiamo." Perciò è consigliato: mahājano yena gataḥ sa panthāḥ (CC Madhya 17.186) Questi mahājana, ciò che hanno prescritto, questo è il vero modo per comprendere Kṛṣṇa, ciò è la via della salvezza spirituale.

E noi stiamo seguendo il primo, Svayambhū, la Brahma-sampradāya, Brahmā. Brahmā, e poi Nārada, e da Nārada Vyāsadeva, e da qui Madhvācārya, Śrī Caitanya Mahāprabhu, in questo modo. Così, oggi, siccome noi seguiamo le orme di Śrī Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī Prabhupāda, oggi è il giorno della sua apparizione. Quindi dobbiamo onorare questo tithi -giorno- molto rispettosamente, e pregare così Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī: "Siamo impegnati nel tuo servizio, quindi dacci la forza, dai l'intelligenza a noi che siamo guidati dal tuo servitore." Quindi questo è il modo in cui dobbiamo pregare, e in serata distribuiremo prasada- cibo santificato-.