IT/Prabhupada 0087 - La Legge Della Natura Materiale

Revision as of 16:51, 1 October 2018 by Vanibot (talk | contribs) (Vanibot #0023: VideoLocalizer - changed YouTube player to show hard-coded subtitles version)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)


Sri Isopanisad Invocation Lecture -- Los Angeles, April 28, 1970

Sì, tutto in questo mondo materiale ha il suo tempo prestabilito. E all'interno di quel determinato tempo vi sono sei tipi di trasformazioni. Prima la nascita, poi la crescita, poi la permanenza, poi la produzione di un sottoprodotto, poi il declino, e poi la scomparsa. Questa è la legge della natura materiale. Questo fiore nasce, come germoglio, poi cresce, quindi rimane per due, tre giorni, produce un seme, il sottoprodotto, poi gradualmente si secca e infine svanisce. Quindi, questo si chiama ṣaḍ-vikāra, i sei tipi di trasformazione. Non potete fermare questo attraverso la vostra cosiddetta scienza materiale. No. Questa è avidyā. Le persone stanno cercando di salvarsi, e a volte dicono stupidamente che con la conoscenza scientifica l'uomo sarà immortale. I Russi dicono così. Questa è avidyā, ignoranza. Non è possibile interrompere il ciclo delle leggi materiali. Perciò nella Bhagavad-gītā è affermato: daivī hy eṣā guṇamayī mama māyā duratyayā (BG 7.14). Il processo della natura materiale è composto di tre qualità: sattva-guṇa, rajo-guṇa, tamo-guṇa. Tri-guṇa. Un altro significato di "guna" è corda. Se avete mai visto come sono fatte le corde, vengono intrecciate in tre sviluppi. Prima di tutto c'è la corda sottile, poi altre tre sono attorcigliate, poi ancora tre attorcigliate, poi ancora tre, e diventa molto forte. Quindi queste tre qualità, sattva, raja, tamo-guṇa, sono attorcigliate; anche esse producono alcuni sottoprodotti, e ancora si mischiano, si mischiano di nuovo. E in questo modo si attorcigliano per ottantuno volte, e così, guṇamayī māyā, vi legano sempre di più. Così che non possiate uscire dal legame col mondo materiale. Un legame. Perciò è chiamato pavarga. Questo metodo della coscienza di Kṛṣṇa intende annullare il processo pavarga.

Ieri stavo spiegando cos'è questo pavarga a Gargamuni. pavarga è la linea "pa" dell'alfabeto, lo sanno, quelli che hanno studiato il devanāgarī. Ci sono nell'alfabeto devanagari: ka kha ga gha na ca cha ja jha na. In questo modo cinque insiemi, una riga. E al quinto set, viene pa pha va bha ma. Quindi pavarga significa pa. Prima di tutto pa. Pa significa parava, sconfitta. Tutti stanno cercando di sopravvivere, lottando duramente, ma vengono sconfitti. Prima pavarga; "pa" indica parava. E poi pha. pha significa schiuma. Proprio come il cavallo, quando lavora molto duramente, vedrete della schiuma che esce dalla sua bocca, a volte anche noi, quando siamo molto stanchi, dopo aver lavorato duramente, la lingua si secca ed esce della schiuma. Così, tutti stanno lavorando duramente per la gratificazione dei sensi, ma vengono sconfitti. pa, pha, e ba. "ba" significa "questa schiavitù." Quindi prima pa, per seconda pha, per terza "schiavitù," e poi ba, bha. bha significa battere, paura. E poi ma. "ma" significa mṛtyu , o morte. Quindi questo metodo della coscienza di Kṛṣṇa è apavarga. apa. "a" vuol dire "nessuno." "pavarga" sono i sintomi di questo mondo materiale, e quando si aggiunge la lettera "a," apavarga, significa che vengono annullati.