IT/Prabhupada 0107 - Non Accettate Nuovamente Alcun Corpo Materiale: Difference between revisions

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Non importa che si tratti di un corpo ricco o di un corpo povero. Ognuno deve subire i tre tipi di condizione miserabile di vita. Quando c'è un epidemia di tifo non discrimina: "Qui c'è un corpo ricco, gli darò meno dolore." No. Quando arriva il tifo, che il vostro corpo sia ricco o povero, dovrete soffrire dello stesso dolore. Quando siete nel grembo di vostra madre, dovete soffrire dello stesso dolore, sia che entriate nel grembo della regina o nel grembo della moglie del ciabattino. Quella situazione così scomoda... Ma loro non lo sanno. Janma-mrtyu-jara. Ci sono così tante sofferenze. Nel processo di nascita. Ci sono così tante sofferenze nel processo di nascita, morte e vecchiaia. Possiamo essere ricchi o poveri, ma quando siamo vecchi dobbiamo soffrire ugualmente di tante malattie.  
Non importa che si tratti di un corpo ricco o di un corpo povero. Ognuno deve subire i tre tipi di condizione miserabile di vita. Quando c'è un epidemia di tifo non discrimina: "Qui c'è un corpo ricco, gli darò meno dolore." No. Quando arriva il tifo, che il vostro corpo sia ricco o povero, dovrete soffrire dello stesso dolore. Quando siete nel grembo di vostra madre, dovete soffrire dello stesso dolore, sia che entriate nel grembo della regina o nel grembo della moglie del ciabattino. Quella situazione così scomoda...Ma loro non lo sanno. Janma-mrtyu-jara. Ci sono così tante sofferenze. Nel processo di nascita. Ci sono così tante sofferenze nel processo di nascita, morte e vecchiaia. Possiamo essere ricchi o poveri, ma quando siamo vecchi dobbiamo soffrire ugualmente di tante malattie.  


Similmente, janma-mrtyu-jara-vyadhi ([[Vanisource:BG 13.9|BG 13.9]]). jara, jara e vyadhi e mrtyu. Quindi non siamo consapevoli della situazione di sofferenza di questo corpo materiale. Gli sastra dicono: "Non accettate di nuovo nessun corpo materiale." Na sadhu manye: "Non va bene accettare ripetutamente questo corpo materiale." Na sadhu manye yata atmanah. Atmanah, l'anima è imprigionata in un corpo materiale. Yata ātmano 'yam asann api. Anche se temporaneamente ho ricevuto questo corpo. Kleśada asa dehaḥ.  
Similmente, janma-mrtyu-jara-vyadhi ([[Vanisource:BG 13.8-12 (1972)|BG 13.9]]). jara, jara e vyadhi e mrtyu. Quindi non siamo consapevoli della situazione di sofferenza di questo corpo materiale. Gli sastra dicono: "Non accettate di nuovo nessun corpo materiale." Na sadhu manye: "Non va bene accettare ripetutamente questo corpo materiale." Na sadhu manye yata atmanah. Atmanah, l'anima è imprigionata in un corpo materiale. Yata ātmano 'yam asann api. Anche se temporaneamente ho ricevuto questo corpo. Kleśada asa dehaḥ.  


Quindi, se vogliamo interrompere questa misera condizione di accettare un altro corpo materiale, allora dobbiamo sapere che cos'è il karma e che cos'è il vikarma. Questo è l'insegnamento di Krishna. Karmaṇo hy api boddhavyaṁ boddhavyaṁ ca vikarmaṇaḥ. akarmaṇaś ca boddhavyam. Akarmaṇa significa che non c'è alcuna reazione. Reazione. Karma, se fai un buon lavoro, ottieni una reazione. Ha un bel corpo, una buona educazione, una buona famiglia e molte ricchezze. Questo va bene e lo prendiamo come buono perchè vogliamo andare sui pianeti superiori. Ma loro non sanno che anche sui pianeti superiori c'è il janma-mrtyu-jara-vyadhi.  
Quindi, se vogliamo interrompere questa misera condizione di accettare un altro corpo materiale, allora dobbiamo sapere che cos'è il karma e che cos'è il vikarma. Questo è l'insegnamento di Kṛṣṇa. Karmaṇo hy api boddhavyaṁ boddhavyaṁ ca vikarmaṇaḥ. akarmaṇaś ca boddhavyam. Akarmaṇa significa che non c'è alcuna reazione. Reazione. Karma, se fai un buon lavoro, ottieni una reazione. Ha un bel corpo, una buona educazione, una buona famiglia e molte ricchezze. Questo va bene e lo prendiamo come buono perchè vogliamo andare sui pianeti superiori. Ma loro non sanno che anche sui pianeti superiori c'è il janma-mrtyu-jara-vyadhi.  


Perciò Krishna non raccomanda di aspirare ad un corpo celestiale. Egli dice, A-brahma-bhuvanāl lokah punar āvartino 'rjuna ([[Vanisource:BG 8.16|BG 8.16]]). Anche andando su Brahmaloka, la ripetizione di nascita e ... Yad gatvā na nivartante tantino dhama paramam mama ([[Vanisource:BG 15.6|BG 15.6]]). Yad gatvā na nivartante. Ma noi non sappiamo che esiste un dhama. Se in un modo o nell'altro saremo elevati a quel dhama, allora, na nivartante, yad gatvā na nivartante tad dhama paramam mama. In un altro punto Egli afferma: tyaktvā deham punar janma naiti mam eti ([[Vanisource:BG 4.9|BG 4.9]]). Quindi le persone non hanno le informazioni al rigurdo di Krishna, o del Signore Supremo, Egli ha il suo luogo di residenza e chiunque può raggiungerlo. Ma come?  
Perciò Kṛṣṇa non raccomanda di aspirare ad un corpo celestiale. Egli dice, A-brahma-bhuvanāl lokah punar āvartino 'rjuna ([[Vanisource:BG 8.16 (1972)|BG 8.16]]). Anche andando su Brahmaloka, la ripetizione di nascita e... Yad gatvā na nivartante tantino dhama paramam mama ([[Vanisource:BG 15.6 (1972)|BG 15.6]]). Yad gatvā na nivartante. Ma noi non sappiamo che esiste un dhama. Se in un modo o nell'altro saremo elevati a quel dhama, allora, na nivartante, yad gatvā na nivartante tad dhama paramam mama. In un altro punto Egli afferma: tyaktvā deham punar janma naiti mam eti ([[Vanisource:BG 4.9 (1972)|BG 4.9]]). Quindi le persone non hanno le informazioni al riguardo di Kṛṣṇa, o del Signore Supremo, Egli ha il suo luogo di residenza e chiunque può raggiungerlo. Ma come?  


:yānti deva-vratā devān
:yānti deva-vratā devān
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:bhūtāni yānti bhūtejyā
:bhūtāni yānti bhūtejyā
:yānti mad-yājino 'pi mām
:yānti mad-yājino 'pi mām
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:([[Vanisource:BG 9.25 (1972)|BG 9.25]])   


"Chi diventa mio devoto offrendomi la sua adorazione con il metodo del bhakti-yoga, verrà a me." In un altro punto Egli dice: bhaktya mam abhijānāti yavan yas cāsmi ([[Vanisource:BG 18.55|BG 18.55]]).  
"Chi diventa mio devoto offrendomi la sua adorazione con il metodo del bhakti-yoga, verrà a me." In un altro punto Egli dice: bhaktya mam abhijānāti yavan yas cāsmi ([[Vanisource:BG 18.55 (1972)|BG 18.55]]).  


Quindi il nostro unico impegno è quello di comprendere Krishna. Yajñārthe karma. Questo è akarma. Qui si dice, akarmaṇa, akarmaṇaḥ api boddhavyam, akarmaṇaś ca boddhavyam. Akarma significa senza reazione. Se invece agiamo per la nostra gratificazione dei sensi, la reazione è .... Proprio come un soldato che uccidendo ottiene la medaglia d'oro. Ma lo stesso soldato, quando torna a casa, se uccide un uomo viene impiccato. Perché? Potrebbe dire in tribunale: "Vostro onore, quando stavo combattendo sul campo di battaglia, ho ucciso così tanti uomini ed ho ottenuto la medaglia d'oro. E perchè ora mi volete impiccare? " "Perché lo hai fatto per la tua gratificazione dei sensi. Mentre prima avevi agito per ordine del governo ". Pertanto qualsiasi karma, se lo si fa per la soddisfazione di Krishna, diventa akarma e non ha alcuna reazione. Ma se fai qualcosa per la tua gratificazione dei sensi, ne dovrai subire la reazione, buona o cattiva che sia. Perciò Krishna dice  
Quindi il nostro unico impegno è quello di comprendere Kṛṣṇa. Yajñārthe karma. Questo è akarma. Qui si dice, akarmaṇa, akarmaṇaḥ api boddhavyam, akarmaṇaś ca boddhavyam. Akarma significa senza reazione. Se invece agiamo per la nostra gratificazione dei sensi, la reazione è...Proprio come un soldato che uccidendo ottiene la medaglia d'oro. Ma lo stesso soldato, quando torna a casa, se uccide un uomo viene impiccato. Perché? Potrebbe dire in tribunale: "Vostro onore, quando stavo combattendo sul campo di battaglia, ho ucciso così tanti uomini ed ho ottenuto la medaglia d'oro. E perchè ora mi volete impiccare?" "Perché lo hai fatto per la tua gratificazione dei sensi. Mentre prima avevi agito per ordine del governo." Pertanto qualsiasi karma, se lo si fa per la soddisfazione di Kṛṣṇa, diventa akarma e non ha alcuna reazione. Ma se fai qualcosa per la tua gratificazione dei sensi, ne dovrai subire la reazione, buona o cattiva che sia. Perciò Kṛṣṇa dice  


:karmaṇo hy api boddhavyaṁ
:karmaṇo hy api boddhavyaṁ
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:akarmaṇaś ca boddhavyaṁ
:akarmaṇaś ca boddhavyaṁ
:gahanā karmaṇo gatiḥ  
:gahanā karmaṇo gatiḥ  
:([[Vanisource:BG 4.17 (1972)|BG 4.17]])


E' molto difficile capire il tipo di azione da compiere. Quindi dobbiamo seguire le istruzioni di Krishna, degli śāstra e del guru. Allora la nostra vita avrà successo. Grazie mille. Hare Krishna.
È molto difficile capire il tipo di azione da compiere. Quindi dobbiamo seguire le istruzioni di Kṛṣṇa, degli śāstra e del guru. Allora la nostra vita avrà successo. Grazie mille. Hare Kṛṣṇa.
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Latest revision as of 16:54, 1 October 2018



Lecture on BG 4.17 -- Bombay, April 6, 1974

Non importa che si tratti di un corpo ricco o di un corpo povero. Ognuno deve subire i tre tipi di condizione miserabile di vita. Quando c'è un epidemia di tifo non discrimina: "Qui c'è un corpo ricco, gli darò meno dolore." No. Quando arriva il tifo, che il vostro corpo sia ricco o povero, dovrete soffrire dello stesso dolore. Quando siete nel grembo di vostra madre, dovete soffrire dello stesso dolore, sia che entriate nel grembo della regina o nel grembo della moglie del ciabattino. Quella situazione così scomoda...Ma loro non lo sanno. Janma-mrtyu-jara. Ci sono così tante sofferenze. Nel processo di nascita. Ci sono così tante sofferenze nel processo di nascita, morte e vecchiaia. Possiamo essere ricchi o poveri, ma quando siamo vecchi dobbiamo soffrire ugualmente di tante malattie.

Similmente, janma-mrtyu-jara-vyadhi (BG 13.9). jara, jara e vyadhi e mrtyu. Quindi non siamo consapevoli della situazione di sofferenza di questo corpo materiale. Gli sastra dicono: "Non accettate di nuovo nessun corpo materiale." Na sadhu manye: "Non va bene accettare ripetutamente questo corpo materiale." Na sadhu manye yata atmanah. Atmanah, l'anima è imprigionata in un corpo materiale. Yata ātmano 'yam asann api. Anche se temporaneamente ho ricevuto questo corpo. Kleśada asa dehaḥ.

Quindi, se vogliamo interrompere questa misera condizione di accettare un altro corpo materiale, allora dobbiamo sapere che cos'è il karma e che cos'è il vikarma. Questo è l'insegnamento di Kṛṣṇa. Karmaṇo hy api boddhavyaṁ boddhavyaṁ ca vikarmaṇaḥ. akarmaṇaś ca boddhavyam. Akarmaṇa significa che non c'è alcuna reazione. Reazione. Karma, se fai un buon lavoro, ottieni una reazione. Ha un bel corpo, una buona educazione, una buona famiglia e molte ricchezze. Questo va bene e lo prendiamo come buono perchè vogliamo andare sui pianeti superiori. Ma loro non sanno che anche sui pianeti superiori c'è il janma-mrtyu-jara-vyadhi.

Perciò Kṛṣṇa non raccomanda di aspirare ad un corpo celestiale. Egli dice, A-brahma-bhuvanāl lokah punar āvartino 'rjuna (BG 8.16). Anche andando su Brahmaloka, la ripetizione di nascita e... Yad gatvā na nivartante tantino dhama paramam mama (BG 15.6). Yad gatvā na nivartante. Ma noi non sappiamo che esiste un dhama. Se in un modo o nell'altro saremo elevati a quel dhama, allora, na nivartante, yad gatvā na nivartante tad dhama paramam mama. In un altro punto Egli afferma: tyaktvā deham punar janma naiti mam eti (BG 4.9). Quindi le persone non hanno le informazioni al riguardo di Kṛṣṇa, o del Signore Supremo, Egli ha il suo luogo di residenza e chiunque può raggiungerlo. Ma come?

yānti deva-vratā devān
pitṟn yānti pitṛ-vratāḥ
bhūtāni yānti bhūtejyā
yānti mad-yājino 'pi mām
(BG 9.25)

"Chi diventa mio devoto offrendomi la sua adorazione con il metodo del bhakti-yoga, verrà a me." In un altro punto Egli dice: bhaktya mam abhijānāti yavan yas cāsmi (BG 18.55).

Quindi il nostro unico impegno è quello di comprendere Kṛṣṇa. Yajñārthe karma. Questo è akarma. Qui si dice, akarmaṇa, akarmaṇaḥ api boddhavyam, akarmaṇaś ca boddhavyam. Akarma significa senza reazione. Se invece agiamo per la nostra gratificazione dei sensi, la reazione è...Proprio come un soldato che uccidendo ottiene la medaglia d'oro. Ma lo stesso soldato, quando torna a casa, se uccide un uomo viene impiccato. Perché? Potrebbe dire in tribunale: "Vostro onore, quando stavo combattendo sul campo di battaglia, ho ucciso così tanti uomini ed ho ottenuto la medaglia d'oro. E perchè ora mi volete impiccare?" "Perché lo hai fatto per la tua gratificazione dei sensi. Mentre prima avevi agito per ordine del governo." Pertanto qualsiasi karma, se lo si fa per la soddisfazione di Kṛṣṇa, diventa akarma e non ha alcuna reazione. Ma se fai qualcosa per la tua gratificazione dei sensi, ne dovrai subire la reazione, buona o cattiva che sia. Perciò Kṛṣṇa dice

karmaṇo hy api boddhavyaṁ
boddhavyaṁ ca vikarmaṇaḥ
akarmaṇaś ca boddhavyaṁ
gahanā karmaṇo gatiḥ
(BG 4.17)

È molto difficile capire il tipo di azione da compiere. Quindi dobbiamo seguire le istruzioni di Kṛṣṇa, degli śāstra e del guru. Allora la nostra vita avrà successo. Grazie mille. Hare Kṛṣṇa.