IT/Prabhupada 0131 - E' Del Tutto Naturale Arrendersi al Padre: Difference between revisions

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Questa follia,questa allucinazione,questa illusione di questo mondo materiale,è molto difficile da superare. È molto difficile. Ma Sri Krishna dice,mam eva ye prapadyante Mayam Etam taranti te ([[Vanisource:BG 7.14|BG 7.14]]). Se qualcuno volontariamente capisce le miserie delle vita,se lui si arrende a Krishna, "Caro Krishna,mi sono dimenticato di te per tante vite. Ora capisco che Tu sei mio padre,tu sei il mio protettore. Mi arrendo a Te ". Proprio come un bambino perduto va dal padre, "Mio caro padre,e stato un malinteso allontanarsi dalla tua protezione,ma ho sofferto. Ora sono ritornato da te. "Il padre lo abbraccia," Mio caro ragazzo,sei tornato. sono stato tutti i giorni ansioso per te. Oh, sono felice che sei ritornato. " Il padre è così gentile. Quindi noi siamo nella stessa posizione. Non appena ci abbandoniamo al Signore Supremo ... che non e' difficile. arrenderi al padre per il figlio,e'un lavoro molto difficile? Pensate che sia un lavoro molto difficile? per il filgio e' del tutto naturale abbandonarsi al padre. Non ne un insulto.il Padre è sempre superiore. Quindi,se tocco i piedi di mio padre,se mi inchino davanti a mio padre,è glorioso.. E 'glorioso per me. No ne un insulto. Non c'e' nessuna difficolta'. Perché non dovremmo abbandonarci a Krishna?
Questa follia, questa allucinazione, questa illusione di questo mondo materiale, è molto difficile da superare. È molto difficile. Ma Sri Kṛṣṇa dice, mam eva ye prapadyante mayam etam taranti te ([[Vanisource:BG 7.14 (1972)|BG 7.14]]). Se qualcuno volontariamente capisce le miserie delle vita, se lui si arrende a Kṛṣṇa "Caro Kṛṣṇa, mi sono dimenticato di te per tante vite. Ora capisco che Tu sei mio padre, tu sei il mio protettore. Mi arrendo a Te." Proprio come un bambino perduto va dal padre, "Mio caro padre, é stato un malinteso allontanarsi dalla tua protezione, ma ho sofferto. Ora sono ritornato da te. "Il padre lo abbraccia," Mio caro ragazzo, sei tornato. Sono stato tutti i giorni ansioso per te. Oh, sono felice che sei ritornato." Il padre è così gentile. Quindi noi siamo nella stessa posizione. Non appena ci abbandoniamo al Signore Supremo... che non é difficile. Arrendersi al padre per il figlio, é un lavoro molto difficile? Pensate che sia un lavoro molto difficile? per il filgio é del tutto naturale abbandonarsi al padre. Non é un insulto. Il Padre è sempre superiore. Quindi, se tocco i piedi di mio padre, se mi inchino davanti a mio padre, è glorioso. È glorioso per me. No é un insulto. Non c'é nessuna difficoltà. Perché non dovremmo abbandonarci a Kṛṣṇa?


Quindi questo è il processo. Mam eva ye prapadyante. quado tutti questi essere viventi smarriti si abbandonano a me', Mayam Etam taranti te ([[Vanisource:BG 7.14|BG 7.14]]), "non prova piu' le miserie della vita." egli immediatamente ottiene protezione dal padre. Troverete alla fine della Bhagavad-gita, AHAM tvam sarva-pāpebhyo mokṣayiṣyāmi mā śucaḥ ([[Vanisource:BG 18.66|BG 18.66]]). Quando il padre ... Quando il bambino va nel seno della madre,la madre lo protegge. se ci sone dei pericolo, la madre è pronta a dare la sua vita in primo luogo, per la vita del bambino. Allo stesso modo,quando noi siamo sotto la protezione di Dio, non c'e' piu' nulla da temere.
Quindi questo è il processo. mam eva ye prapadyante. Quando tutti questi esseri viventi smarriti si abbandonano a me, mayam etam taranti te ([[Vanisource:BG 7.14 (1972)|BG 7.14]]), "non prova più le miserie della vita." egli immediatamente ottiene protezione dal padre. Troverete alla fine della Bhagavad-gita, aham tvam sarva-pāpebhyo mokṣayiṣyāmi mā śucaḥ ([[Vanisource:BG 18.66 (1972)|BG 18.66]]). Quando il padre... Quando il bambino va nel seno della madre, la madre lo protegge. Se ci sono dei pericoli, la madre è pronta a dare la sua vita in primo luogo, per la vita del bambino. Allo stesso modo, quando noi siamo sotto la protezione di Dio, non c'é più nulla da temere.
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Latest revision as of 16:58, 1 October 2018



Lecture on BG 7.11-16 -- New York, October 7, 1966

Questa follia, questa allucinazione, questa illusione di questo mondo materiale, è molto difficile da superare. È molto difficile. Ma Sri Kṛṣṇa dice, mam eva ye prapadyante mayam etam taranti te (BG 7.14). Se qualcuno volontariamente capisce le miserie delle vita, se lui si arrende a Kṛṣṇa "Caro Kṛṣṇa, mi sono dimenticato di te per tante vite. Ora capisco che Tu sei mio padre, tu sei il mio protettore. Mi arrendo a Te." Proprio come un bambino perduto va dal padre, "Mio caro padre, é stato un malinteso allontanarsi dalla tua protezione, ma ho sofferto. Ora sono ritornato da te. "Il padre lo abbraccia," Mio caro ragazzo, sei tornato. Sono stato tutti i giorni ansioso per te. Oh, sono felice che sei ritornato." Il padre è così gentile. Quindi noi siamo nella stessa posizione. Non appena ci abbandoniamo al Signore Supremo... che non é difficile. Arrendersi al padre per il figlio, é un lavoro molto difficile? Pensate che sia un lavoro molto difficile? per il filgio é del tutto naturale abbandonarsi al padre. Non é un insulto. Il Padre è sempre superiore. Quindi, se tocco i piedi di mio padre, se mi inchino davanti a mio padre, è glorioso. È glorioso per me. No é un insulto. Non c'é nessuna difficoltà. Perché non dovremmo abbandonarci a Kṛṣṇa?

Quindi questo è il processo. mam eva ye prapadyante. Quando tutti questi esseri viventi smarriti si abbandonano a me, mayam etam taranti te (BG 7.14), "non prova più le miserie della vita." egli immediatamente ottiene protezione dal padre. Troverete alla fine della Bhagavad-gita, aham tvam sarva-pāpebhyo mokṣayiṣyāmi mā śucaḥ (BG 18.66). Quando il padre... Quando il bambino va nel seno della madre, la madre lo protegge. Se ci sono dei pericoli, la madre è pronta a dare la sua vita in primo luogo, per la vita del bambino. Allo stesso modo, quando noi siamo sotto la protezione di Dio, non c'é più nulla da temere.