IT/Prabhupada 1069 - La Religione Esprime l'Idea di Fede. La Fede Può Cambiare, il Sanatana-dharma No: Difference between revisions

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Il sanātana-dharma. Abbiamo già detto che il Signore Supremo è Sanātana -eterno-, e anche la dimora trascendentale, che è oltre il cielo spirituale, è sanātana. E anche gli esseri viventi sono sanātana. La compagnia col Signore Supremo sanātana, con le entità viventi sanātana, nel dimora eterna sanātana, è il fine ultimo della forma umana. Il Signore è così gentile con gli esseri viventi perché è affermato che gli esseri viventi sono tutti figli del Signore Supremo. Il Signore dichiara: sarva-yoniṣu kaunteya sambhavanti mūrtayo yāḥ ([[Vanisource:BG 14.4|BG 14.4]]). Ogni vita, ogni tipo di essere vivente. Ci sono diversi tipi di entità viventi in accordo al loro diverso karma, ma il Signore afferma che Lui è il padre di tutti gli esseri viventi, e quindi il Signore discende per riportare tutte queste anime condizionate dimentiche al sanātana-dhama, il cielo sanātana, in modo che l'entità vivente sanātana possa nuovamente reintegrarsi nella sua posizione sanātana, in eterna compagnia del Signore. Egli stesso viene in diverse manifestazioni. Egli invia dei Suoi servitori confidenziali: come figli o compagni o ācārya, per recuperare le anime condizionate.
Il sanātana-dharma. Abbiamo già detto che il Signore Supremo è Sanātana -eterno-, e anche la dimora trascendentale, che è oltre il cielo spirituale, è sanātana. E anche gli esseri viventi sono sanātana. La compagnia col Signore Supremo sanātana, con le entità viventi sanātana, nel dimora eterna sanātana, è il fine ultimo della forma umana. Il Signore è così gentile con gli esseri viventi perché è affermato che gli esseri viventi sono tutti figli del Signore Supremo. Il Signore dichiara: sarva-yoniṣu kaunteya sambhavanti mūrtayo yāḥ ([[Vanisource:BG 14.4 (1972)|BG 14.4]]). Ogni vita, ogni tipo di essere vivente. Ci sono diversi tipi di entità viventi in accordo al loro diverso karma, ma il Signore afferma che Lui è il padre di tutti gli esseri viventi, e quindi il Signore discende per riportare tutte queste anime condizionate dimentiche al sanātana-dhama, il cielo sanātana, in modo che l'entità vivente sanātana possa nuovamente reintegrarsi nella sua posizione sanātana, in eterna compagnia del Signore. Egli stesso viene in diverse manifestazioni. Egli invia dei Suoi servitori confidenziali: come figli o compagni o ācārya, per recuperare le anime condizionate.


E quindi sanātana-dharma non indica un processo settario di religione. E' la funzione eterna degli esseri eterni in relazione con l'eterno Signore Supremo. sanātana-dharma significa occupazione eterna. Śrīpāda Rāmānujācārya ha spiegato la parola sanātana come "la cosa che non ha né alcun principio né fine". E quando parliamo di sanātana-dharma, dobbiamo dare per scontato, per l'autorità di Śrīpāda Rāmānujācārya, che non ha inizio né fine. La parola religione è un po' diversa da sanātana-dharma. La religione dà l'idea di fede. La fede può cambiare. Si può avere fede in un particolare metodo, e si può in seguito cambiare fede e adottarne un'altra. Ma sanātana-dharma significa che non può essere cambiato. Non può essere cambiato. Proprio come l'acqua e la liquidità. La liquidità non può essere separata dall'acqua. Calore e fuoco. Il calore non può essere separato dal fuoco. Allo stesso modo, la funzione eterna dell'essere vivente eterno, conosciuta come sanātana-dharma, non può essere cambiata. Non la si può cambiare. Dobbiamo scoprire qual è quella funzione eterna dell'essere vivente eterno. Quando parliamo di sanātana-dharma, quindi, dobbiamo dare per scontato, per l'autorità di Śrīpāda Rāmānujācārya, che non c'è inizio né fine. La cosa che non ha fine e non ha inizio, non deve essere una cosa settaria o limitata da un qualsiasi confine. Quando teniamo una conferenza sul sanātana-dharma le persone appartenenti ad alcune delle fedi religiose non eterne potrebbero erroneamente ritenere che ci troviamo di fronte a qualche cosa di settario. Ma se approfondiamo la questione e prendiamo le cose alla luce della scienza moderna, sarà possibile per noi vedere il sanātana-dharma come l'occupazione di tutte le persone del mondo, anzi, di tutte le entità viventi dell'universo. La fede religiosa non-sanātana può avere un qualche inizio nella storia della società umana, ma non ci può essere alcuna storia del sanātana-dharma, perché continua a persistere con la storia degli esseri viventi. Le entità viventi, lo sappiamo dall'autorità dei śāstra, non hanno alcuna nascita o morte. Nella Bhagavad-gītā si afferma chiaramente che l'essere vivente non è mai nato, né deve morire. E' eterno, indistruttibile, e continua a vivere dopo la distruzione del suo corpo materiale temporaneo.
E quindi sanātana-dharma non indica un processo settario di religione. E' la funzione eterna degli esseri eterni in relazione con l'eterno Signore Supremo. sanātana-dharma significa occupazione eterna. Śrīpāda Rāmānujācārya ha spiegato la parola sanātana come "la cosa che non ha né alcun principio né fine". E quando parliamo di sanātana-dharma, dobbiamo dare per scontato, per l'autorità di Śrīpāda Rāmānujācārya, che non ha inizio né fine. La parola religione è un po' diversa da sanātana-dharma. La religione dà l'idea di fede. La fede può cambiare. Si può avere fede in un particolare metodo, e si può in seguito cambiare fede e adottarne un'altra. Ma sanātana-dharma significa che non può essere cambiato. Non può essere cambiato. Proprio come l'acqua e la liquidità. La liquidità non può essere separata dall'acqua. Calore e fuoco. Il calore non può essere separato dal fuoco. Allo stesso modo, la funzione eterna dell'essere vivente eterno, conosciuta come sanātana-dharma, non può essere cambiata. Non la si può cambiare. Dobbiamo scoprire qual è quella funzione eterna dell'essere vivente eterno. Quando parliamo di sanātana-dharma, quindi, dobbiamo dare per scontato, per l'autorità di Śrīpāda Rāmānujācārya, che non c'è inizio né fine. La cosa che non ha fine e non ha inizio, non deve essere una cosa settaria o limitata da un qualsiasi confine. Quando teniamo una conferenza sul sanātana-dharma le persone appartenenti ad alcune delle fedi religiose non eterne potrebbero erroneamente ritenere che ci troviamo di fronte a qualche cosa di settario. Ma se approfondiamo la questione e prendiamo le cose alla luce della scienza moderna, sarà possibile per noi vedere il sanātana-dharma come l'occupazione di tutte le persone del mondo, anzi, di tutte le entità viventi dell'universo. La fede religiosa non-sanātana può avere un qualche inizio nella storia della società umana, ma non ci può essere alcuna storia del sanātana-dharma, perché continua a persistere con la storia degli esseri viventi. Le entità viventi, lo sappiamo dall'autorità dei śāstra, non hanno alcuna nascita o morte. Nella Bhagavad-gītā si afferma chiaramente che l'essere vivente non è mai nato, né deve morire. E' eterno, indistruttibile, e continua a vivere dopo la distruzione del suo corpo materiale temporaneo.
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Latest revision as of 18:09, 28 September 2018



660219-20 - Lecture BG Introduction - New York

Il sanātana-dharma. Abbiamo già detto che il Signore Supremo è Sanātana -eterno-, e anche la dimora trascendentale, che è oltre il cielo spirituale, è sanātana. E anche gli esseri viventi sono sanātana. La compagnia col Signore Supremo sanātana, con le entità viventi sanātana, nel dimora eterna sanātana, è il fine ultimo della forma umana. Il Signore è così gentile con gli esseri viventi perché è affermato che gli esseri viventi sono tutti figli del Signore Supremo. Il Signore dichiara: sarva-yoniṣu kaunteya sambhavanti mūrtayo yāḥ (BG 14.4). Ogni vita, ogni tipo di essere vivente. Ci sono diversi tipi di entità viventi in accordo al loro diverso karma, ma il Signore afferma che Lui è il padre di tutti gli esseri viventi, e quindi il Signore discende per riportare tutte queste anime condizionate dimentiche al sanātana-dhama, il cielo sanātana, in modo che l'entità vivente sanātana possa nuovamente reintegrarsi nella sua posizione sanātana, in eterna compagnia del Signore. Egli stesso viene in diverse manifestazioni. Egli invia dei Suoi servitori confidenziali: come figli o compagni o ācārya, per recuperare le anime condizionate.

E quindi sanātana-dharma non indica un processo settario di religione. E' la funzione eterna degli esseri eterni in relazione con l'eterno Signore Supremo. sanātana-dharma significa occupazione eterna. Śrīpāda Rāmānujācārya ha spiegato la parola sanātana come "la cosa che non ha né alcun principio né fine". E quando parliamo di sanātana-dharma, dobbiamo dare per scontato, per l'autorità di Śrīpāda Rāmānujācārya, che non ha inizio né fine. La parola religione è un po' diversa da sanātana-dharma. La religione dà l'idea di fede. La fede può cambiare. Si può avere fede in un particolare metodo, e si può in seguito cambiare fede e adottarne un'altra. Ma sanātana-dharma significa che non può essere cambiato. Non può essere cambiato. Proprio come l'acqua e la liquidità. La liquidità non può essere separata dall'acqua. Calore e fuoco. Il calore non può essere separato dal fuoco. Allo stesso modo, la funzione eterna dell'essere vivente eterno, conosciuta come sanātana-dharma, non può essere cambiata. Non la si può cambiare. Dobbiamo scoprire qual è quella funzione eterna dell'essere vivente eterno. Quando parliamo di sanātana-dharma, quindi, dobbiamo dare per scontato, per l'autorità di Śrīpāda Rāmānujācārya, che non c'è inizio né fine. La cosa che non ha fine e non ha inizio, non deve essere una cosa settaria o limitata da un qualsiasi confine. Quando teniamo una conferenza sul sanātana-dharma le persone appartenenti ad alcune delle fedi religiose non eterne potrebbero erroneamente ritenere che ci troviamo di fronte a qualche cosa di settario. Ma se approfondiamo la questione e prendiamo le cose alla luce della scienza moderna, sarà possibile per noi vedere il sanātana-dharma come l'occupazione di tutte le persone del mondo, anzi, di tutte le entità viventi dell'universo. La fede religiosa non-sanātana può avere un qualche inizio nella storia della società umana, ma non ci può essere alcuna storia del sanātana-dharma, perché continua a persistere con la storia degli esseri viventi. Le entità viventi, lo sappiamo dall'autorità dei śāstra, non hanno alcuna nascita o morte. Nella Bhagavad-gītā si afferma chiaramente che l'essere vivente non è mai nato, né deve morire. E' eterno, indistruttibile, e continua a vivere dopo la distruzione del suo corpo materiale temporaneo.