IT/Prabhupada 0407 - Storia della Vita di Haridas
Prabhupāda: Nel frattempo un brāhmaṇa venne e invitò Sri Caitanya: "Ho invitato tutti i sannyāsī di Benares ma so non Ti incontri con questi sannyāsī māyāvādī, tuttavia sono venuto per invitarTi. Ti prego di accettare gentilmente il mio invito". Così Caitanya Mahāprabhu vide l'opportunità di incontrare Prakāśānanda Sarasvatī. Accettò l'invito e ci fu un incontro; si discusse del Vedānta-sūtra con Prakāśānanda Sarasvatī ed Egli lo convertì a diventare un Vaiṣṇava. Questo è un altro avvenimento.
Hayagrīva: Quanti anni ha quest'uomo?
Prabhupāda: Prakāśānanda Sarasvatī? Era vecchio, non meno di 60 anni. Sì.
Hayagrīva: E qual era il suo ruolo in città? Cos'era? Era un vedantista?
Prabhupāda: Prakāśānanda Sarasvatī era un sannyāsī māyāvādī . Accettò i principi di Caitanya Mahāprabhu e offrì i suoi rispetti. Toccò i Suoi piedi e anche lui si unì. Non c'è menzione che sia diventato ufficialmente un Vaiṣṇava, ma egli accettò la filosofia di Caitanya Mahāprabhu. Ma Sārvabhauma Bhaṭṭācārya ufficialmente diventò un Vaiṣṇava. Poi il Signore incontra Haridasa...
Hayagrīva: Quinta scena. Questo è Haridasa Thakura?
Prabhupāda: Haridāsa Ṭhākura.
Hayagrīva: Di chi è la morte? E' la morte di Haridasa?
Prabhupāda: Sì, Haridāsa era molto vecchio. Era musulmano.
Hayagrīva: La persona che è stata gettata nel fiume?
Prabhupāda: Sì.
Hayagrīva: Così in ultimo incontra la sua fine qui, nella quinta scena.
Prabhupāda: Non intendiamo... Naturalmente Haridāsa Ṭhākura ha una vita distinta ma non lo stiamo a rappresentare.
Hayagrīva: Sì., certo. Questo particolare avvenimento.
Prabhupāda: Il particolare episodio è significativo. Caitanya Mahāprabhu era un brāhmaṇa e un sannyāsī. Secondo il costume sociale Egli non deve nemmeno toccare un musulmano, ma questo Haridāsa Ṭhākura era un musulmao e alla sua morte Egli stesso prese il suo corpo e ballò, lo pose nella tomba e distribuì prasādam. Haridāsa Ṭhākura da due o tre giorni non si sentiva bene. Siccome era musulmano non entrava nel tempio di Jagannātha poiché gli hindu erano molto severi. Era un devoto, a lui non importava; perché creare qualche litigio? Caitanya Mahāprabhu apprezzava il suo comportamento di non voler creare alcun disturbo. Non tentò forzatamente di andare al tempio solo perché era diventato un devoto. Ma Caitanya Mahāprabhu stesso giornalmente andava a vederlo. Mentre andava a fare il bagno al mare Egli, prima di tutto, vedeva Haridāsa. "Haridāsa? Cosa stai facendo?", Haridāsa offriva il suo rispetto ed Egli sedeva a parlare per qualche tempo. Poi Caitanya Mahāprabhu andava a fare il bagno. In questo modo, un giorno in cui arrivò, vide che Haridāsa non si sentiva molto bene. "Haridāsa, come va la salute?", "Signore, non molto bene. Dopo tutto, è il corpo". Poi il terzo giorno vide che Haridāsa avrebbe lasciato il suo corpo in giornata. Così Caitanya Mahāprabhu gli chiese: "Haridāsa, che cosa desideri?" Entrambi potevano capire. Haridāsa disse: "Questo è il mio ultimo stadio. Se gentilmente stai davanti a me..." Così Caitanya Mahāprabhu rimase davanti a lui ed egli lasciò il suo corpo.
Hayagrīva: Hai detto che...
Prabhupāda: Dopo la sua dipartita il corpo fu preso da Caitanya Mahāprabhu stesso e con altri devoti lo portarono in riva al mare e scavarono per la sua sepoltura. Quella tomba c'è ancora a Jagannātha Purī. Il samādhi di Haridāsa Ṭhākura. Quindi Caitanya Mahāprabhu cominciò a danzare. Questa fu la cerimonia. Perché in una cerimonia Vaiṣṇava tutto è kīrtana e danza. Così quella fu la Sua ultima cerimonia per Haridāsa Ṭhākura.
Hayagrīva: Hai menzionato qualcosa di Caitanya che ballava con Haridāsa.
Prabhupāda: Col corpo di Haridāsa. Caitanya con il corpo morto di Haridāsa.
Hayagrīva: Oh, con il suo corpo morto?
Prabhupāda: Sì. Il suo corpo morto.
Hayagrīva: Dopo la sua morte.
Prabhupāda: Dopo la sua morte.
Hayagrīva: Caitanya..
Prabhupāda: Mentre Haridāsa era vivo Lui stava ballando. Ma dopo la morte di Haridāsa, Caitanya Mahāprabhu stesso prese il corpo e cominciò a ballare con un kīrtana. Ciò significa che la cerimonia funebre è stata condotta da Caitanya Mahāprabhu stesso. Ha portato il corpo alla spiaggia e nel sepolcro...
Hayagrīva: Lui conduceva.
Prabhupāda: Sì. La cerimonia funebre, sì.
Hayagrīva: Con un kīrtana.
Prabhupāda: Col kīrtana. Il kīrtana c'è sempre. E dopo la sepoltura ci fu distribuzione di prasādam e kīrtana. Haridāsa Ṭhākura. Così qui devi mostrare alcuni colloqui con Haridāsa, cosa provava.
Hayagrīva: Va bene. Ci sono altre informazioni riguardo Haridāsa?
Prabhupāda: La storia della vita di Haridāsa è che nacque in una famiglia musulmana. In qualche modo egli divenne un devoto e cantava 300.000 volte Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama Hare Hare e Caitanya Mahāprabhu lo fece ācārya, l'autorità del canto. Perciò lo glorifichiamo: "Nāmācārya Haridāsa Ṭhākura ki jaya"; perché è stato fatto ācārya, l'autorità del canto Hare Krishna. Poi, quando il Signore Caitanya prese il sannyāsa, Haridāsa Ṭhākura ebbe un desderio: "Mio caro Signore, stai lasciando Nabadwip, che ne è della mia vita? O mi porti o mi lasci morire". Così Caitanya Mahāprabhu disse: "No. Perché dovresti morire? Tu vieni con me". Così Egli lo portò a Jagannātha Purī. A Jagannātha Purī, siccome si considerava nato in una famiglia musulmana, lui non entra. Così Caitanya Mahāprabhu gli diede un posto a casa di Kāśīnātha Miśra; e lì cantava e Caitanya Mahāprabhu gli mandava il prasādam. In questo modo egli passava le sue giornate. E Caitanya Mahāprabhu veniva a trovarlo ogni giorno, e un giorno morì in quel modo.